Magliano Sabina, quasi certamente, trae il suo nome da un "praedium Manlianum" o da un "fundus Manlianus" appartenente alla "gens Manlia" dell'epoca romana. Una carta farfense dell'VIII secolo cita un omonimo casale che potrebbe identificarsi con il nucleo originale, sviluppatosi con il tempo nel paese attuale.

Sullo sfondo della valle del fiume Tevere, distribuito sulla cima e lungo il declivio di un colle, il centro abitato mantiene il suo aspetto medioevale caratterizzato da importanti e nobili palazzi del cinquecento.

Meritano senz'altro una visita sia gli edifici civili monumentali, come il Palazzo vescovile e Palazzo Vannicelli, sede del comune, dove si conservano antichi cimeli romani ed una statua della Vergine con il Bambino in terracotta. sia la zona archeologica di Foglia, con una importante necropoli, infine l'omonimo paese con la Chiesa dell'Assunta ricca di affreschi del 1600.

A breve distanza si trovano anche la splendida zona archeologica di Ocricolum, con il suo importante anfiteatro ed i resti dell'insediamento romano e la via Amerina, importante sito etrusco, nei pressi di Civita Castellana.